Manuela è una donna di 38 anni solare, attiva e fantasiosa. Il suo lavoro come antropologa lo combina con attività che lei promuove legate alla natura e all’agricoltura ecosostenibile.
Dopo una vita di relazioni di coppia dove si è sentita limitata, Manuela ha trovato un uomo con il quale crescere insieme come persone. Adesso però si sente insicura di poter donarsi del tutto a questa relazione, abbandonando le varie corazze che ha accumulato lungo la vita. Si chiede inoltre se vuole esser madre adesso che ha trovato l’uomo giusto.
Il suo percorso si concentra nella parte di autoconoscimento e autostima dove arriva a rispondere alla domande e a capire che è la paura che la blocca nel suo vero desiderio.
Attualmente Manuela è più consapevole e più sicura di quello che vuole, il che la spinge a prendere decisioni coraggiose che l’avvicinano passo dopo passo a una nuova vita.
Di seguito l’esperienza di Manuela raccontata con le sue stesse parole.
“Per cominciare, il ciclo di incontri mi è piaciuto sin dalla sua introduzione perché mi sono stati spiegati in maniera generale gli strumenti, i giochi e gli esercizi che avremmo messo in pratica, senza svelare però il loro “succo” nel dettaglio, e questa cosa ha mantenuto molto accesa la mia curiosità e la spinta a continuare. L’introduzione, inoltre, ha creato un ambiente di complicità tra la conduttrice e me perché la sensazione era quella di cominciare un viaggio insieme, un viaggio nel quale alla guida importava molto che raggiungessi i miei obiettivi, quindi entrambe ci siamo messe in gioco, e secondo me questa è una sfida interessante. Questo approccio mi ha fatto sentire guidata, accompagnata e appunto non l’unica persona tra le due che volesse imparare qualcosa. Ho avuto la sensazione, durante gli incontri, che la guida cambiasse il programma degli esercizi secondo come mi percepiva quel giorno, secondo di come stavo, e il fatto di cambiare uno schema ed adattarlo al momento presente mi sembra stupendo.
Questo approccio mi ha fatto sentire guidata, accompagnata e appunto non l’unica persona tra le due che volesse imparare qualcosa.
Attraverso il ciclo di incontri, ho appreso la differenza tra eventi determinanti biologici (come la nascita, l’adolescenza, la gravidanza etc.) ed eventi determinanti di altro tipo, come quelli sociali, professionali personali e psicologici. Alcuni si possono posticipare, altri no, alcuni si possono controllare, altri meno.
Nel momento in cui si vogliono prendere decisioni, è importante considerare queste differenze. Ordinare questi eventi in una linea mi ha permesso di notare che molte cose importanti, a volte, succedono in maniera molto ravvicinata l’una all’altra, il che significa che ci sono eventi che scatenano altri evento o blocchi che quando vengono superati generano dei risultati e dei successi.
Inoltre, mi sono resa conto delle mie risorse personali e delle mie qualità e adesso conosco meglio i miei punti di forza e quali di questi metto in pratica e quali ho lasciato da parte. Mi sono fatta un’idea più chiara delle mie priorità, nonostante abbia ancora difficoltà nel perseguire i miei obiettivi, raggiungere risultati che mi interessano e prendermi cura delle cose più importanti per me. Ho visualizzato quali sono i rami che potrebbero darmi dei frutti, però non li sto coltivando bene o li sto mettendo da parte per mancanza di autostima o distraendomi con cose meno rilevanti per me. Mi sono ricordata che “usare” l’arte mi rilassa molto e mi fa felice, che quanto più disegno più voglia mi viene di farlo.
L’empatia, lo studio, la voglia di imparare insieme e il talento della guida mi fanno avere fiducia in questo percorso.
Vorrei continuare il percorso e vorrei diventare più tenace nel perseguire i miei obiettivi e bloccare alcuni talenti che mi sembrano rinchiusi in me. So che ho ancora molti punti deboli e blocchi e molte volte mi ritrovo con gli stessi problemi di sempre, Mi piacerebbe imparare ancora di più ad uscire dai miei schemi e modelli negativi. Mi piacerebbe focalizzare meglio i miei obiettivi e imparare a raggiungerli seguendo le mie inclinazioni naturali. L’empatia, lo studio, la voglia di imparare insieme e il talento della guida mi fanno avere fiducia in questo percorso, che nella mia esperienza si caratterizza per lo spirito creativo ed esplorativo”.